Anche se il 4G LTE sarà prima o poi obsoleto, è molto probabile che ciò non avverrà prima di un altro decennio o più nel futuro, ciò significa che la rete 4G rimarrà una soluzione ancora molto utilizzata negli anni avvenire.

Infatti, non solo ci vorrà del tempo prima che il 5G superi completamente il 4G, quest’ultimo fornisce tutta la larghezza di banda di cui la maggior parte delle applicazioni necessitano, ad oggi, il tutto con una soluzione più economica.

Detto ciò, mentre gli operatori hanno dovuto disattivare le reti 2G e 3G per ospitare a pieno regime il 4G LTE, questo scenario non accadrà con il passaggio al 5G. Il 5G utilizza un nuovo spettro, le onde millimetriche ( mmWave ) e può funzionare congiuntamente con lo spettro del 4G esistente, il tutto grazie alla condivisione dinamica di quest’ultimo ( DSS ).

Scendiamo nei particolari:

• velocità di picco: le reti 4G LTE offrono generalmente velocità di picco di circa 100/300 Mbps, a seconda della vicinanza di una risorsa ad una stazione di rete: anche se questa velocità è sufficiente per supportare i processi industriali, la vicinanza e gli ambienti di questi ultimi influenzano la sua affidabilità. Le reti 5G offrono velocità di circa 10-30 Gpbs, il che vuol dire circa da 10 a 20 volte di più della rete 4G media.
• latenza: l’interconnettività dipende dalla velocità e dall’affidabilità con cui i dati vengono trasferiti da un endpoint ( o asset industriale ) ad un altro, e viceversa. Idealmente, una rete affidabile deve garantire una bassa latenza. Il 5G è attualmente la definizione di una rete a bassa latenza, il che assicura che i dati viaggino a velocità prossime al tempo reale. Rispetto alla latenza offerta dal 4G, le reti 5G offrono un tasso di latenza fino a 4-5 volte più veloce, il che rende questa rete una soluzione più idonea per modelli di industria che si basano su grandi trasferimenti di dati.
• connettività: l’applicazione dello IoT industriale, l’edge computing, i dispositivi smart e gli HMI ( Human-Machine Interface ) all’interno delle strutture industriali, richiedono ampie reti che supportino migliaia di dispositivi. Le reti 4G sono in grado di supportare circa centomila dispositivi per km² mentre le reti 5G espandono la connettività a circa un milione per km²

In sintesi, possiamo dire che il 4G ad oggi rimane una soluzione ancora validissima, avendo un’elevata velocità ed una latenza ragionevolmente bassa per la maggior parte delle applicazioni.

Allo stesso tempo la copertura di rete 5G crescerà e la tecnologia fornirà, in ultima analisi, una velocità elevatissima e latenza bassissima, entrambi fattori determinanti per tecnologie avanzate, ad esempio i veicoli a guida autonoma.

I dispositivi 2G/3G, al contrario, hanno letteralmente i “giorni contati”, motivo per il quale effettuare un passaggio ad una soluzione 4G/5G, ad oggi, è alquanto necessario: inoltre, essere una delle prime imprese ad adottare una soluzione 5G in panorama commerciale/industriale, significa distinguersi come precursori dell’innovazione.